giovedì 14 dicembre 2017

Mostra Italo Righetti - Affi 16-24 dicembre

La mostra, organizzata da Legambiente e Circolo culturale “Il Tasso”, con la collaborazione della Biblioteca di Affi, il patrocinio del Comune di Affi e il sostegno di AGSM, sarà inaugurata, con un conviviale rinfresco, sabato 16 dicembre alle ore 14.00. Alla stessa ora, e fino alle ore 19.00, sarà  presente il personale di Poste Italiane per l'annullo filatelico di cartoline predisposte per l'occasione.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni fino a domenica 24 Dicembre, con il seguente orario:
Lunedi-Martedi-Mercoledi-Giovedi-Venerdi 14:00-21:00; Sabato-Domenica 10:00-21:00.Sempre nella stessa sede, venerdì 22 dicembre si terrà, alle ore 20.30, un incontro-dibattito di approfondimento durante il quale verrà illustrato, con ulteriori immagini, l’affascinante e sofferto percorso artistico di Italo Righetti.
Il 19 Maggio 1917 nasce ad Affi il pittore e scultore Italo Righetti, che dedica gran parte della vita all'arte, lavorando per oltre 40 anni nella sua casa di Affi. Un uomo intensamente solitario, dolce e malinconico, un artista autentico e sincero, trascurato in vita e oggi ricordato da pochi.
Righetti è un autodidatta, un candido sognatore che si è fatto da solo,  nell’assoluta povertà di mezzi e senza l’aiuto di alcuno, per esprimere con un linguaggio straordinariamente “semplice” la sua tumultuosa fede cristiana, la sua commozione davanti al mistero della natura, il suo amore per il paese di Affi, dove si è svolta tutta la sua vita.
La sua pittura, d’incantata contemplazione, è immersa come un sogno in una suggestiva atmosfera di alta qualità poetica, con una particolare cromia di impronta tonale che sembra
contenere il colore della sua anima e “far sua l’asserzione per la quale il mondo è invisibile agli occhi e lo si può vedere solo con il cuore”.
Oltre ai dipinti ha realizzato, con una esecuzione accurata e amorosa, numerose sculture intagliate nel legno; che esprimono il suo - ora tormentato, ora mistico - percorso di fede, oltre la vicinanza alle persone meno fortunate, povere e sole.
Quella di Righetti è un’arte che trasmette un sereno, altre volte tormentato, puro sentimento e che si pone oggi ai nostri occhi come una delle più straordinarie e commoventi esperienze artistiche, tali da dover ritenere la sua opera come una delle più nobili e vere testimonianze locali.
Ora, a rendere un doveroso omaggio all’artista nel centenario della sua nascita, si riuniscono in una bella retrospettiva, presso le sale della Biblioteca Comunale di Affi (ex stazione) una trentina di lavori che, se non consentono, dato l’esiguo spazio, un’analisi approfondita dell’opera di Italo Righetti (scomparso ventisette anni fa), ne danno comunque una persuasiva testimonianza.

Durante la manifestazione sarà disponibile un catalogo che illustra parte delle sue opere, la
sua vita, il profilo artistico e le testimonianze di persone a lui vicine.